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Campagna del Consiglio federale sul risparmio energetico: “L’energia è scarsa. Non sprechiamola.”

Mercoledì 31 agosto il Consiglio federale ha comunicato alcune decisioni relative al tema dell’energia. Si tratta in particolare del lancio di una campagna di risparmio energetico rivolta alla popolazione e all’economia su base volontaria. La campagna durerà fino ad aprile 2023.
Le raccomandazioni di risparmio saranno pubblicate man mano sulla pagina web www.zero-spreco.ch. Vi invitiamo pertanto a consultare regolarmente questa pagina. Per quanto riguarda sempre il risparmio energetico, ci si può rivolgere telefonicamente anche alla hotline al numero 0800 005 005. A questo numero troveranno risposta le domande relative al risparmio energetico formulate da cittadini e imprese.

Nel quadro dell’iniziativa di risparmio energetico, la Confederazione e diverse organizzazioni e associazioni economiche hanno creato l'”Alleanza risparmio energetico”, per sostenere gli sforzi profusi per risparmiare energia e assicurare l’approvvigionamento energetico. Possono aderire all’iniziativa le persone e le cerchie interessate, anche dell’economia (Iscrizione: www.alliance2022-23.ch).

Nell’attuale situazione di incertezza, che è tuttavia destinata a perdurare nel tempo, è necessario il contributo di tutti, cioè imprese e collaboratori. Invitiamo pertanto le imprese a sensibilizzare e indicare al personale tutte le azioni previste e possibili per contribuire al risparmio energetico. Anche ogni piccola azione è importante, sicuramente ridurre la temperatura nei locali ma anche ad esempio non accendere le luci inutilmente.

La Confederazione mette a disposizione materiale informativo per le imprese, anche in lingua italiana, che può essere utilizzato per informare e sensibilizzare i propri collaboratori al risparmio energetico.

 

Ordinanze e misure previste in caso di penuria di gas: contingentamento, divieti e limitazioni

Il Consiglio federale ha messo in consultazione fino al 22 settembre le ordinanze relative ai divieti e limitazioni dell’utilizzo del gas e al contingentamento del gas. Le misure previste potranno essere adeguate nella loro portata a seconda della gravità della penuria di energia e in base all’evolversi di quest’ultima sarà possibile attuare le ordinanze in maniera scaglionata.

Per quanto concerne il contingentamento, tutti i consumatori sono assoggettati, in particolare le aziende, tranne i soggetti e i gruppi di attività menzionati nell’ordinanza. Per calcolare i contingenti di gas a cui si ha diritto, si fa riferimento al consumo di gas relativo al dodicesimo mese civile precedente l’inizio del periodo di gestione (in linea di principio un mese). Il consumo di riferimento è moltiplicato per il tasso di contingentamento, che sarà precisato successivamente nell’ordinanza.
Nel caso degli impianti bicombustibili la fase precedente al contingentamento prevede l’introduzione dell’obbligo di commutazione (gas – olio combustibile leggero).

L’ordinanza sul CO2 dovrà essere modificata, in modo che in caso di conversione degli impianti bicombustibili all’olio da riscaldamento, il surplus di emissioni possa essere temporaneamente esentato dal monitoraggio del cosiddetto “impegno di riduzione”.

Per quanto concerne le limitazioni, la relativa ordinanza precisa i divieti di utilizzo. In particolare si segnala il divieto di utilizzare gas naturale negli edifici o loro parti inutilizzati e negli edifici o loro parti inutilizzati quotidianamente durante il periodo di non utilizzo.
Se la produzione di calore si basa prevalentemente (oltre il 50 per cento) sul gas o su una rete di teleriscaldamento alimentata a gas, gli ambienti interni possono essere riscaldati fino a un massimo di 19 gradi centigradi. Se la produzione di acqua calda si basa prevalentemente sul gas, l’acqua può essere riscaldata fino a un massimo di 60 gradi centigradi (temperatura dell’acqua nella caldaia).

Il controllo delle disposizioni previste è delegato ai Cantoni.

 

Il Consiglio federale discute dei prezzi elevati dell’energia

Nella seduta del 31 agosto il Consiglio federale ha discusso anche dei prezzi dell’energia. Egli ritiene che gli aumenti dei prezzi finora registrati siano ancora accettabili per le famiglie e per il momento non prevede di intervenire oltre le misure già esistenti. Non si fa dunque menzione della situazione di mercato che riguarda le aziende.

AITI considera questo atteggiamento troppo attendista in quanto la situazione dei prezzi sul mercato è esplosiva e sta mettendo in difficoltà molte imprese. Ricordiamo che almeno il 50 per cento delle aziende in Ticino dovrebbe essere confrontato al rinnovo dei contratti di fornitura per il 2023 o durante il prossimo anno. Ci attendiamo pertanto che l’argomento dei prezzi sia tematizzato rapidamente a livello federale, soprattutto qualora l’Unione europea dovesse decidere un tetto ai prezzi dell’energia.

 

Informazioni per i grandi consumatori

Ostral è l’Organizzazione per l’approvvigionamento elettrico in situazioni straordinarie, che si attiva su disposizione dell’Approvvigionamento economico del Paese della Confederazione, al quale è subordinata, al verificarsi di una situazione di penuria di elettricità. Ricordiamo in particolare ai grandi consumatori (consumo annuale superiore ai 100’000 kWh) di fare riferimento anche alle informazioni elaborate dall’Ostral (Informazioni per grandi consumatori e Una panoramica di tutte le informazioni).