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Nuovi decreti esecutivi della Legge per l’innovazione economica

In data 10 luglio il Consiglio di Stato ha approvato i nuovi decreti esecutivi della legge per l’innovazione economica. Il decreto esecutivo sui criteri salariali e quello sui criteri d’occupazione residente sostituiscono le versioni precedenti del 16 febbraio 2016.

Nella sostanza i decreti sono mutati solo leggermente e restano a giudizio di AITI insufficienti. In particolare quello sui criteri d’occupazione residente impone alle aziende di assumere almeno il 30 % di manodopera residente per poter accedere agli strumenti della LInn ma anche ad altri strumenti come gli incentivi per la partecipazione a fiere specialistiche. A giudizio di AITI quest’ultimo decreto contravviene al diritto superiore, in particolare l’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone fra CH e UE. Questo decreto appare incomprensibile tanto più quando le imprese soprattutto industriali non riescono a trovare sul territorio la manodopera specializzata e non riescono così a soddisfare il limite del 30 % di manodopera residente impiegata. Inoltre, storicamente sappiamo bene che la popolazione residente ha spesso optato per professioni al di fuori del settore industriale. La maggior parte delle aziende industriali ticinesi impiega (ben) oltre il 30 % di manodopera residente, ma vi sono alcuni rami industriali e singole aziende dove questa percentuale è difficile da soddisfare. Inoltre, si pensi ad esempio a un’azienda start up che soprattutto all’inizio deve fare capo a competenze specialistiche e tecniche che sovente possono essere trovate solo all’estero.

AITI evidentemente sostiene l’assunzione della manodopera residente, ma non appare corretto, in un settore di specializzazioni come quello industriale, penalizzare le aziende che oggettivamente non trovano sul mercato del lavoro ticinese e svizzero la manodopera necessaria. I passi intrapresi negli ultimi due anni da AITI a livello politico non hanno sortito, occorre dirlo, grandi effetti, nel senso che l’impianto di fondo del decreto in questione – una barriera all’entrata con l’assunzione di una percentuale minima di manodopera residente – non è stato tolto. Presumibilmente solo il pronunciamento di un tribunale, sul decreto esecutivo o sul singolo caso di azienda che si vede negato l’accesso agli strumenti della LInn, potrebbe indicare esattamente la legittimità o meno dei decreti esecutivi della LInn.

https://www4.ti.ch/dfe/de/uac/erogazione-dei-sussidi/legge-per-linnovazione-economica/