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La meccanica degli orologi candidata all’Unesco

La Svizzera ha depositato il dossier assieme alla Francia. Una decisione è attesa per novembre 2020

BERNA – La meccanica degli orologi e artistica è ufficialmente candidata per l’iscrizione alla Lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

Il dossier, si legge in un comunicato odierno dell’Ufficio federale della cultura, è stato depositato in collaborazione con la Francia. L’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) deciderà in merito all’iscrizione di questa tradizione vivente caratteristica dell’Arco giurassiano presumibilmente nel novembre 2020.

Queste competenze tecniche e artistiche sono diffuse da Ginevra a Sciaffusa e in tutto questo non va dimenticata la fabbricazione di automi musicali e carillon, tipica della regione di Sainte-Croix (VD). Al “crocevia tra scienza, arte e tecnologia”, questo sapere combina teoria, pratica individuale e collettiva, nell’ambito della meccanica e della micromeccanica.

Secondo l’Ufficio federale, pur avendo una funzione economica, le competenze nella meccanica degli orologi hanno influenzato l’architettura e la realtà sociale quotidiana delle regioni interessate. Uno dei punti di forza di questa candidatura risiede nel suo legame con il paesaggio urbano dell’industria orologiera di La Chaux-de-Fonds e Le Locle (NE), iscritto nel Patrimonio mondiale dal 2009.

La Svizzera partecipa anche alla candidatura multinazionale delle Tecniche artigianali e usi nei laboratori delle cattedrali in Europa per l’iscrizione al Registro delle migliori pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, patrocinata dalla Francia in collaborazione con Austria, Germania, Norvegia e appunto Svizzera.

Fonte : www.tio.ch